Descrizione
La capacità di Massimo Gramellini di dare risposte incontra il talento di Chiara Gamberale di sollevare dubbi.
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un’anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l’ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore irreprensibile, capace di compiere vincere la passione sul tempo che passa: adeguato quello che non è riuscito al matrimonio di Giò. La notte di San Valentino, tripudio che lei ha sempre ignorato, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all’angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci documento: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una : avrò cura di te. Poi rilancia. L’angelo non esclusivamente ha una fortissima personalità, ma ha un nome: Filèmone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò: il puntiglioso ex marito, la fricchettona, l’amica intrappolata in una relazione extraconiugale, una deflagrante guida turistica argentina, un imberbe che vuole rinchiudersi in una comune… Uno scambio che indaga non esclusivamente le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filèmone, voce dell’interiorità prima che dell’aldilà, sia possibile silenziare la testa e l’istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a prodigarsi a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò adeguato dal suo fedele Filèmone, in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.
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