Recensione di “Kobane Calling”:
Kobane Calling pubblicato da, Bao Publishing, Milano il 12 aprile 2016, è il nuovo libro di Zerocalcare, fumettista ormai noto al grande pubblico per le sue diverse pubblicazioni. Nel Gennaio 2015 sul settimanale Internazionale pubblicò il primo reportage a fumetti o come preferisce chiamarli l’autore a “storioni”, riguardante i tre viaggi fatti dal fumettista in Rebibbia tra Turchia, Siria e Iraq, territori che il popolo curdo (che vive costantemente represso in quegli stati) rivendica e difende dall’ISIS, con ben poco appoggio da parte dei “vicini” formalmente alleati nella lotta al Califfato. Zerocalcare, ha raccolto in 261 pagine racconti su quello che è andato a fare, le persone che ha incontrato e ciò che succede li.
Nella prima parte l’autore racconta i motivi che lo hanno spinto nella piccola cittadina di Mehser, sul confine, a poca distanza dalla città assediata di Kobanê, simbolo dell’agognata indipendenza della regione del Rojava a maggioranza curda, contro le forze dello Stato Islamico
Sia la testimonianza che il racconto a fumetti sono curati dall’ autore così il libro risulta davvero ben bilanciato utilizzando la formula ormai collaudata dell’utilizzo di riferimenti pop o a situazioni familiari comuni a tutti, per coinvolgere all’istante il lettore nella vicenda.
Kobane Calling riesce ad avvinarci ha questo conflitto, facendoci prendere coscienza di quello che realmente succede là, ci “avvicina” per farci interessare e sentire quello che la distanza congela. Racconta con umorismo il momento in cui annuncia la sua partenza alla famiglia, l’arrivo e la partenza, assieme ad un gruppo di volontari romani, colorite di umorismo tipico del suo stile alleggeriscono il tutto, senza scordare il coinvolgimento emotivo per le persone e i volontari conosciuti.
Gli hanno sempre rinfacciato di non essere in grado di rinnovarsi, di non compiere passi avanti con questo libro dimostra a tutti il contarrio.La scrittura permette di immergersi nelle storie raccontate, nelle loro esperienze drammatiche nei momenti toccanti e catartici, è indubbiamente un libro politico, la decisione con cui affronta argomenti scottanti come il ruolo della Turchia nella guerra all’ISIS, è tipico del suo modo di raccontarci i fatti. Non si può pero negare che il tutto se pur “diretto” è riportato con tatto e sensibilità e con delle doti da graphic journalist a quanto pare inaspettate. Viene ritenuto un libro assolutamente da leggere, vi farà riflettere e riuscirà anche a farvi ridere, seppur inaspettatamente date le tematiche contenute.
Kobane Calling non è tutta via importante per le tematiche che tratta ma più per ciò che ha generato: un libro a fumetti stampato in 100.000 copie su delle tematiche che seppur “lontane” dovremmo assolutamente conoscere.