Recensione di “Cinquanta sfumature di grigio”:
Già da qualche anno il titolo “Cinquanta sfumature di grigio” (il cui titolo originale è Fifty Shades of Grey) non è sconosciuto a nessuno, il grande successo del romanzo di E. L. James ha coinvolto e affascinato oltre 125 milioni di lettori in 52 Paesi differenti ed è diventato nel 2015 un film. Primo di un’intrigante trilogia, con “Cinquanta sfumature di nero” e “Cinquanta sfumature di rosso”, il libro narra la storia della giovane Anastasia, una studentessa universitaria che sostituendo un’amica nel fare un’intervista a un importante uomo d’affari.
Questo ricco imprenditore americano non è altro che Christian Grey, l’affascinante e misterioso amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings. Il primo incontro tra i due è bizzarro, perché lui la aiuta ad alzarsi dopo una caduta plateale all’ingresso del suo ufficio, ma significativo perché riassume quelli che sono i ruoli nella trama: lei goffa e talmente normale da essere quasi insignificante, lui impeccabile e dal carattere imponente.
I due iniziano a vedersi, sono estremamente diversi l’uno dall’altra e ne sono consapevoli, tuttavia non riescono a fare a meno rischiare in questa relazione dall’equilibrio palesemente precario. Ben presto il signor Grey propone alla giovane studentessa un contratto con l’elenco di regole da seguire nel corso della loro relazione: sostanzialmente Anastasia sarà la sottomessa di Christian, che da quel momento sarà il padrone della sua vita. Christian si rivela da subito come un uomo prepotente e sadico, anche nei rapporti intimi. E proprio su questo punto che il romanzo acquista un carattere singolare, ovvero nella descrizione esplicita dei rapporti sessuali fra i due.
Christian è affascinato dal carattere spontaneo e timido di lei, che è totalmente impacciata e insicura di sé stessa. Anastasia, dal canto suo, è intimorita dalle diverse sfaccettature, o per restare in tema, sfumature del carattere dell’uomo tanto quanto ne è contemporaneamente affascinata, finendo per provare per lui dei sentimenti. Testarda nello stargli vicino, forse presa da uno spirito da crocerossina, decide di provare a vedere fino a che punto si può spingere Christian nel suo sadismo sessuale. Provata poi un’esperienza forte in questo senso, capisce di avere a che fare con una persona malata e decide di allontanarsi.
La trama del romanzo, in sé, è riassumibile in pochi momenti, tuttavia l’intensità di questi è tale da riempire pagine e pagine e di soddisfare il lettore, che una volta cominciata la lettura, faticherà a staccarsene letteralmente travolto. In un climax della trama che va da lento a veloce e irrefrenabile, la passione sfrenata, l’attrazione, l’erotismo e la psicologia alimentano il testo creando suspense e interesse elettrizzante nel lettore. Le scene sessuali sono talmente accurate da aver suscitato scandalo e discussioni per molto, ciò nonostante va considerato che “Cinquanta sfumature di grigio” non è altro che una moderna favola con una principessa pura, bella e timida e con un principe bello, ricco e potente. Come un romanzo erotico/rosa scorre con leggerezza e tono confidenziale, senza troppe pretese, compie alla perfezione il suo compito che è quello di suscitare delle emozioni.