Recensione di “Le donne erediteranno la terra – Aldo Cazullo”:
Pubblicato a settembre 2016 da Mondadori all’interno della collana Strade blu, l’ultimo libro di Aldo Cazzullo è intitolato Le donne erediteranno la terra. Il nostro sarà il secolo del sorpasso. Il suo incipit deciso recita “Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere”. Di questo l’autore è convinto: viviamo nel secolo in cui avrà luogo il sorpasso definitivo della donna sull’uomo. Sulla sua pagina dedicata sul Corriere della Sera Cazzullo scrive “le donne sono troppo più brave a scuola, troppo più capaci di sopportare il dolore e i sacrifici, troppo più competitive per restare ancora indietro”. Ed infatti il cambiamento è ben visibile se si guarda anche solo alla sfera politica attuale: Berlino e Londra sono governate da due donne e, per la prima volta, una donna è vicina a sedere alla Casa Bianca. In Italia invece, nonostante il maschilismo ben radicato abbiamo molte donne in posizioni di primo piano. Ad esempio la sindaca della capitale, la presidente della Camera, l’astronauta più conosciuta.
In questo libro Cazzullo racconta numerose ed interessanti storie di donne passate e presenti, artiste o eroine, menti geniali che hanno saputo sacrificarsi per realizzare se stesse, per la famiglia o lottare per ideali di uguaglianza e libertà. Un esempio fra tutte è Giovanna d’Arco, arsa viva per non aver abbandonato l’abito maschile. Ma non solo, l’autore racconta anche le battaglie che le donne conducono quotidianamente contro le ingiustizie che le penalizzano e mostra con chiarezza i comportamenti e i mezzi che i maschi hanno usato per imporre la loro egemonia nei secoli. A questo riguardo Cazzullo nomina la scienziata Rita Levi Montalcini riportando una sua dichiarazione che conferma la forza e la tenacia delle donne: “non avrei mai vinto il Premio Nobel per la Medicina nell’86 se Mussolini non avesse emanato le leggi razziali, se il Duce non mi avesse costretto a chiudermi in una stanza sotto falso nome a lavorare come una matta senza poter uscire”.
In un’intervista lo scrittore dichiara che l’idea del libro è nata dall’amore: innanzitutto l’amore per la donna che ci ha messo al mondo. Poi parla della figlia Rossana, alla quale è dedicato il libro, e alle sue coetanee che conquisteranno e salveranno il mondo perché più in gamba dei ragazzi. La donna genera la vita e se ne prende cura, così sarà proprio lei a prendersi cura della terra e dell’uomo che non sono immortali.
Il libro ha avuto una presentazione il 20 settembre a Montecitorio, nella Sala Regina. All’evento hanno partecipato la ministra Maria Elena Boschi e la presidente della Camera Laura Boldrini che hanno colto l’occasione per parlare del dislivello di salari tra uomini e donne ed anche della violenza sulle donne.
Le donne erediteranno la terra è un libro che apre al confronto in una presa di coscienza per prospettive future più ottimiste.